martedì 21 gennaio 2014

The Rotten Salad: la prima dis-fashion blogger d'Italia

In pochi mesi ha collezionato uno stuolo di fans sfegatati e riceve complimenti da tutti, anche dai più famosi vip: grazie alle sue foto ironiche sulle più famose fashion bloggers The Rotten Salad è diventata una vera icona del web.





"L'insalata marcia" (the rotten salad è un nome scelto in contrapposizione all'insalata bionda-"The blonde salad" di Chiara Ferragni) è Valentina, ventisettenne della Brianza, laureata in Sociologia lavora in una comunità di recupero per tossicodipendenti, ed oltre ad uno spiccato talento comico è anche una cantante e si esibisce in live con la sua band Money & Crimes.
Dietro foto divertentissime e irriverenti c'è quindi una ragazza intelligente, talentuosa e benevola, che ha idee ben chiare sul successo, sul web e sopratutto sulle fashion bloggers!!!

Domanda: E' da pochi mesi che è iniziata la tua avventura con "The Rotten Salad” ma hai già avuto grandissimo successo, con tantissimi seguaci sui social networks, ti aspettavi questo riscontro?
Risposta: Sinceramente? Assolutamente no! Pensavo sarebbe rimasta una pagina prettamente frequentata dai miei amici, giusto per farci due risate… e invece i miei followers più sfegatati sono, al contrario, persone che non conosco affatto. In due mesi e mezzo ho raggiunto quasi 18.000 followers. No, direi che proprio non me l'aspettavo!

D: Il successo sul web ha in qualche modo cambiato la tua vita?

R: L’ha cambiata alla batteria del mio telefonino!! Ho lasciato attive solo le notifiche dei commenti e ne arrivano a centinaia ogni giorno. C’è chi mi dice che sono una pazza a lasciarle attive, ma ho sempre l’ansia che arrivino insulti e di accorgermene troppo tardi. Così invece sono più tranquilla. The Rotten Salad ha cambiato qualche mia abitudine quotidiana, soprattutto perché devo trovare il tempo di fare le foto (spero sempre di riuscire a metterne una al giorno) e di trovare qualcuno che sia libero di potermele fare. Poi visiono ogni giorno gli account Instagram e Facebook delle bloggers, in modo tale da trovare gli spunti per le foto future.

D: In questi mesi hai avuto modo di conoscere meglio e di persona il mondo delle famose fashion bloggers, oggi cosa pensi di loro?

R: Penso che il loro sia un lavoro come un altro, non pesante come lavorare in fonderia certo, ma essere sballottate di qua e di là quando magari invece si vorrebbe solo stare a casa sul divano a guardare un film, non deve essere piacevolissimo. Inoltre io nutro stima per chiunque si sia costruito da sé, e loro si sono dimostrate delle perfette imprenditrici di se stesse.

D: Oltre alle famose/ai famosi bloggers che hanno sfondato e ora vivono vite “da sogno” ci sono tantissimi/e che ci stanno provando e nascono sempre nuovi blog in Italia, cosa pensi di questo fenomeno?

R: Penso che in Italia ci sia una situazione disastrosa dal punto di vista lavorativo e non solo. Credo che questi fenomeni crescano di pari passo col tasso di disoccupazione. Capisco dunque i giovani che tentano i talent show o i vari reality. Sforzo minimo, resa massima, anche se spesso il sogno dura pochissimo.

D: Qual’è il tuo personale rapporto con il web? Oggi quanto potere hanno il web e le stars del web?

R: Prima di aprire The Rotten Salad avevo solo Facebook, e devo dire in tutta sincerità che ne sono sempre stata una fanatica rispetto ad altri miei amici che ce l’hanno ma praticamente non lo usano. Il web ha moltissimo potere oggigiorno, ma così come velocemente ti porta al successo, è molto facile che ti distrugga lui stesso. Guardando le esperienze delle blogger o degli youtuber, ho visto come tutti loro siano stati apprezzatissimi prima di diventare “qualcuno”, ma man mano che non restavano vincolati al loro blog o al loro canale, subito ricevevano insulti dai followers come se si sentissero traditi, come se il loro beniamino non fosse più “uno di loro”.

D: Hai già in cantiere novità o nuovi progetti per il tuo Disfashion Blog?

R: Ho ricevuto delle proposte interessanti, ma è ancora tutto da definire. Non ne parlo nemmeno coi miei genitori da quanto sono scaramantica! Pensa che anche all’università uscivo di casa senza dire che avrei avuto un esame quel giorno, poi tornavo e raccontavo tutto. Le volte che lo comunicavo in anticipo, l’esame andava male!

D: So che nella vita lavori in una comunità di tossicodipendenti, quali sono gli aspetti che più ami nel tuo lavoro? E’ un lavoro che ti piacerebbe continuare negli anni?

R: Amo questo lavoro in quanto amo le persone problematiche. Più hanno problemi, più sono persone complesse che mi possono insegnare a loro volta qualcosa. I detenuti sono la categoria che prediligo: sono persone molto acute, furbe, diffidenti…ma una volta che capiscono che possono fidarsi di te, ti danno l’anima per sempre e puoi star certa che la loro parola vale più di un contratto firmato. Io lavoro in comunità (e anche lì ci sono persone con problemi giudiziari), ma da sempre avrei voluto lavorare in carcere. Purtroppo lo stato italiano se ne frega totalmente di questa categoria e non investe un soldo nella loro rieducazione, principio che tra l’altro è presente nella nostra Costituzione! Quindi se non fanno concorsi nazionali per poter lavorare in penitenziario, non mi restano che le comunità o le cooperative, e purtroppo lo stipendio è una miseria. Per quanto io tenga a loro, devo anche pensare a me stessa, e con 700 euro al mese non posso fare granché.

D: Hai molti seguaci, la tua comicità sta conquistando tutti (hai ricevuto complimenti anche da Francesco Facchinetti), sei una bella ragazza, sai scrivere bene e sai anche cantare…insomma hai tutte le carte per avere successo. Lasceresti il tuo lavoro e la tua vita attuale per una carriera in questi settori, proprio partendo dal web (che sta sfornando molti talenti oggigiorno)?

R: Qualche anno fa ti avrei risposto con decisione “NO”! Infatti nonostante io abbia sempre studiato canto, non ho mai tentato la strada per diventare cantante. Solo nel 2012, convinta dal mio migliore amico, mi sono iscritta ai provini di X Factor ma non mi hanno presa. Quindi ho continuato e continuo tutt’ora a suonare per i locali brianzoli col mio duo acustico Money&Crimes. Ad oggi ti dico che forse, sì, mollerei tutto…ma non per il successo in sé, ma per fare qualcosa che mi piace e che porti anche un guadagno. Ti sembrerò venale dopo questa affermazione, ma attualmente mi ritrovo ancora a vivere coi miei, non mi posso sposare perché non ho una lira e non voglio dipendere da loro anche in questo. In conclusione, se uno dei miei talenti dovesse diventare il mio lavoro, ben venga.

D: Insomma cosa speri per il tuo futuro e cosa vorresti fare da grande?

R: Purtroppo “grande” lo sono già. Come ti dicevo poco fa, spero di trovare un’occupazione che mi renda felice e appagata poiché l’esperienza lavorativa che sto vivendo attualmente non mi sta dando nessuna di queste cose, se non per i risultati che ottengo dal lavoro coi ragazzi, ma credimi, non basta. Ritengo di avere molti talenti che con soldi e fatica ho coltivato, ora vorrei solo trovare definitivamente la mia strada. Ho un fidanzato splendido col quale vorrei mettere su famiglia e non vorrei avere dei figli troppo tardi. Spero che questo 2014 sia proficuo anche sotto questo punto di vista.

Può sembrare forse un paradosso che chi prende in giro le stars del web diventi niente meno che una star del web. Ma personalmente  penso che questo grande successo Valentina se lo meriti tutto. Lei è infatti l'esempio che vivere e creare nel web non è motivo di vergogna nè un'attività da fannulloni e che la propria creatività e personalità anche in Italia, anche per chi nasce dal nulla, possa essere premiata.



THE ROTTEN SALAD:
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